Premessa
In passato, sul Blog di Sara Scrive, la stessa Sara ha scritto “14 tragici fatti su Maria Stuarda, Regina di Scozia, che la rendono la regina più sfortunata della storia“.
Io, con questo mio articolo, intendo proseguire i miei confronti “Storia vs Serie TV”: proprio su Mary Stuart.
Essendo io una fan di Toby Regbo, ovviamente lo farò “in ottica Francis”, ma cercando di approfondire la “variabile storica”!
Mary (Storia – Ex Wikipedia)
Mary Stuart, italianizzata in Maria Stuarda (Linlithgow, 8 dicembre 1542 – Fotheringhay, 8 febbraio 1587), è stata regina di Scozia dal 14 dicembre 1542 al 24 luglio 1567, regina consorte di Francia dal 10 luglio 1559 al 5 dicembre 1560 e regina d’Inghilterra per i legittimisti inglesi dell’epoca (che non riconoscevano Elisabetta I, come legittima erede di Enrico VIII).
Regina a pochi giorni di vita, consacrata per diritto divino a soli nove mesi: quella di Maria Stuarda fu una vita che cominciò e finì tragicamente. Scappata dalle guerre anglo-scozzesi, fu cresciuta nell’ambiente colto e raffinato della corte francese di Caterina de’ Medici ed ebbe un’ottima educazione in ambito culturale, ma non altrettanto approfondita in ambito politico (dal momento che, come regina consorte di Francia, non avrebbe dovuto avere potere effettivo).
Alla morte del primo marito, il re di Francia Francesco II, Maria Stuarda tornò in Scozia, dove l’attendeva lo scontro con la nuova religione calvinista, istituita durante la sua assenza. Fu una sovrana molto tollerante e questo non fece altro che aumentare il potere dei Lord protestanti, che riuscirono a rivoltarle contro il paese, approfittando della sua turbolenta vita privata. Scappata in Inghilterra, pensava di poter essere aiutata dalla regina protestante Elisabetta I d’Inghilterra (sua cugina), che invece la imprigionò per quasi vent’anni.
In questi due decenni, la regina di Scozia divenne il fulcro e l’anima del cattolicesimo inglese e molti complotti furono organizzati in suo nome, per assassinare Elisabetta e innalzare Maria al trono. La regina di Scozia si ritrovò dunque a essere il simbolo vivente della Controriforma e finì sacrificata nella lotta tra la Spagna cattolica di Filippo II e l’Inghilterra protestante di Elisabetta I. La sua esecuzione fu un duro colpo all’autorità divina dei sovrani assoluti: per la prima volta nella storia una “regina consacrata da Dio” fu giudicata e condannata a morte.
Il suo unico figlio, Giacomo VI di Scozia e I d’Inghilterra, fu il primo re britannico che riunì i domini scozzesi a quelli inglesi. Da Maria Stuarda discende l’attuale regina del Regno Unito Elisabetta II.
Eredità, nascita e incoronazione (Storia – Ex Wikipedia)
Durante il XIV secolo, sotto il regno di Roberto II di Scozia, era stato stabilito che la corona scozzese dovesse essere ereditata soltanto dai maschi nella linea di discendenza di Roberto, che erano stati nominati in tale Atto parlamentare. Le donne e la linea femminile avrebbero potuto ereditare la corona, solo dopo l’estinzione della linea maschile.
Maria Stuarda ascese al trono perché, con la morte di suo padre, Giacomo V, non vi erano rimasti eredi diretti maschi di Roberto II (di origini indiscutibilmente legittime).
Ella fu il primo membro della casa reale Stuart a utilizzare la grafia gallicizzata Stuart, piuttosto che il precedente Stewart. Adottò questa grafia durante la sua permanenza in Francia, e lei e i suoi discendenti continuarono a usarla.
La principessa Maria Stuarda nacque in una stanza del primo piano del palazzo di Linlithgow, nel Lothian Occidentale, l’8 dicembre 1542, dal re Giacomo V di Scozia e dalla sua seconda moglie, la duchessa francese (vedova del ciambellano di Francia Luigi II d’Orleans Longueville) Maria di Guisa (che alcuni anni prima era stata oggetto di scandalo, per il suo rifiuto di divenire la quarta moglie del sovrano inglese Enrico VIII, zio da parte di madre di re Giacomo). Nel palazzo di Falkland a Fife, suo padre, dopo aver sentito della nascita, profetizzò: «Adieu, addio, tutto è incominciato con una ragazza, con una ragazza passerà». Giacomo credette che la nascita di Maria avesse segnato la fine del regno degli Stuart in Scozia, ma, al contrario, attraverso il figlio di Maria ebbe inizio il loro dominio sia sul Regno di Scozia che su quello d’Inghilterra.
Sei giorni dopo la sua nascita, il 14 dicembre del 1542, divenne regina di Scozia, poiché suo padre era morto all’età di trent’anni, probabilmente di colera (anche se i suoi contemporanei ritenevano che la sua morte fosse stata causata dal dolore per la sconfitta scozzese contro gli inglesi, nella battaglia di Solway Moss). James Hamilton, conte di Arran, secondo a Maria nella linea di successione al trono, fu reggente in suo nome fino al 1554, quando venne sostituito dalla regina madre (che continuò la reggenza fino alla propria morte, avvenuta nel 1560).
Nel luglio del 1543, quando Maria aveva sei mesi di età, i trattati di Greenwich dichiararono che nel 1552 ella dovesse sposare il suo cugino di II grado Edoardo (figlio del re Enrico VIII d’Inghilterra); i loro eredi avrebbero ereditato i regni di Scozia e d’Inghilterra. Sua madre, fortemente contraria alla proposta, due mesi più tardi si nascose con Maria nel castello di Stirling, dove vennero compiuti i preparativi per l’incoronazione di sua figlia.
Il 9 settembre 1543, a soli nove mesi, Maria fu incoronata regina di Scozia, nella cappella reale del castello di Stirling.
La bambina, riccamente vestita, fu portata da lord Livingston in una solenne processione verso la cappella reale, dove fu unta dal cardinale David Beaton con l’olio consacrato. Il conte di Lennox (il cui figlio Enrico Stuart, molti anni dopo, sarebbe diventato il secondo marito di Maria) portò avanti lo scettro, donato alla Scozia nel 1494 dal papa Alessandro VI; invece la spada di Stato, regalata a Giacomo IV nel 1507 da Papa Giulio II, fu presentata dal conte di Argyll e il cardinale procedette con la cerimonia dei tre tocchi di spada sul corpo della bambina. Infine, il conte di Arran offrì la corona, che il cardinale tenne sul capo di Maria, mentre i conti di Arran e di Lennox le baciavano la guancia, seguiti dal resto dei prelati e dei pari (che si inginocchiarono davanti a lei e le giurarono fedeltà, ponendo la mano sulla corona).
Il “brutale corteggiamento” (Storia – Ex Wikipedia)
I trattati di Greenwich vennero meno poco dopo l’incoronazione di Maria, l’11 dicembre del 1543. Infatti, il fidanzamento non sarebbe stato ottimale per gli scozzesi, soprattutto perché Enrico VIII cercò di modificare l’accordo in modo da poter avere con sé Maria anni prima della data prevista per il matrimonio; inoltre, avrebbe anche voluto rompere la tradizionale alleanza degli scozzesi con la Francia. Temendo una sommossa tra il popolo, il Parlamento scozzese ruppe il trattato e l’impegno alla fine dell’anno.
Enrico VIII allora dichiarò guerra alla Scozia – conflitto che venne poi rinominato da Walter Scott “The war of the Rough Wooing”, la guerra del brutale corteggiamento – avendo progettato di imporre il matrimonio tra suo figlio e Maria. La guerra consistette in una serie di incursioni sul territorio scozzese e altre azioni militari, costate più di mezzo milione di sterline e molte vite. Il 10 settembre 1547, noto come il “sabato nero”, gli scozzesi subirono un’amara sconfitta nella battaglia di Pinkie Cleugh. Maria di Guisa, preoccupata per la figlia, la inviò temporaneamente nel priorato di Inchmahome e poi tornò dall’ambasciatore francese Monsieur D’Oysel.
La Francia, rimanendo fedele all’Auld Alliance, venne in aiuto degli scozzesi. Il nuovo re francese, Enrico II, propose allora di unire la Francia e la Scozia facendo sposare la piccola regina al figlio appena natogli, il delfino Francesco. Questa sembrò a Maria di Guisa l’unica soluzione ragionevole, per risolvere la situazione. Nel febbraio del 1548, dopo aver sentito che gli inglesi erano sulla strada del ritorno, Maria trasferì la figlia al castello di Dumbarton. Gli inglesi lasciarono una scia di devastazione dietro di loro ancora una volta e occuparono la città di Haddington, strategicamente collocata. Entro il mese di giugno, il tanto atteso aiuto francese era arrivato. Il 7 luglio, il trattato di matrimonio con la Francia venne firmato presso il convento di monache, vicino a Haddington.
Giovinezza in Francia (Storia – Ex Wikipedia)
Grazie al suo matrimonio già combinato, a cinque anni d’età, Maria fu inviata in Francia nel 1548, per trascorrere i suoi successivi tredici anni alla corte dei Valois (dove i suoi parenti, i Guisa, regnavano incontrastati sugli ultimi membri di questa dinastia). Enrico II si offrì di proteggerla e allevarla. Il 7 agosto 1548, la flotta francese inviata da Enrico II salpò da Dumbarton diretta in Francia, portando la quinquenne regina di Scozia, accompagnata dal suo piccolo entourage (composto da due signori, due fratellastri e dalle “quattro Marie”, quattro bambine della sua età tutte chiamate Maria, figlie di alcune delle più nobili famiglie scozzesi: Beaton, Seton, Fleming e Livingston).
Maria, che tutte le fonti storiche dell’epoca concordano nel descrivere come una bambina vivace, bella, dotata di un carattere amabile e intelligente, aveva davanti a sé un’infanzia promettente e fu molto favorita alla corte francese (dove fu allevata dalla nonna Antonia di Borbone-Vendôme, appartenente al ramo cadetto della casa regnante). Ricevette la migliore istruzione possibile e alla fine dei suoi studi aveva padronanza: del francese, del latino, del greco, dello spagnolo, dell’italiano (in aggiunta alla sua nativa lingua scozzese). Imparò anche a suonare due strumenti, il liuto e il virginale, e fu istruita nella prosa, nella poesia, nell’equitazione, nella caccia con il falcone e nel ricamo.
La bellezza di Maria fu decantata da molti suoi contemporanei: dotata di un’altezza straordinaria, ben un metro e ottanta, aveva per conformazione fisica il portamento solenne che era apprezzato in una sovrana. I suoi capelli, biondo-cinerini durante l’infanzia, si scurirono sempre più nella maturità, sino a raggiungere un colore fulvo; i suoi occhi a mandorla erano invece color nocciola. La qualità maggiormente apprezzata nel suo aspetto era la pelle bianchissima che, quando Maria si ammalò di vaiolo, fu preservata da un unguento speciale (Elisabetta I, invece, vide il suo incarnato sfigurato dalla terribile malattia). Il suo naso era diritto e con una lieve tendenza all’aquilino, la sua bocca piccola e graziosa, il collo graziosamente slanciato.
Il 24 aprile 1558 si sposò con il delfino Francesco a Notre-Dame de Paris. Diversamente dalla giovane sposa, dotata di un’istruzione eccellente e di una viva intelligenza, Francesco era ritenuto immaturo per la sua – pur giovanissima – età e assai poco promettente. Il 1º luglio del 1559, durante i festeggiamenti per la pace di Cateau-Cambrésis, Enrico II, mentre partecipava a una giostra, rimase ferito dalla scheggia di una lancia. Quando il 10 luglio Enrico II morì, Maria divenne la regina consorte di Francia accanto al marito, divenuto re come Francesco II.
Rivendicazione del trono inglese (Storia – Ex Wikipedia)
Il 17 novembre 1558 morì Maria Tudor, figlia di Enrico VIII, l’ultima regina d’Inghilterra di fede cattolica. Secondo la discendenza genealogica, Maria Stuarda era seconda nella linea di successione al trono inglese, dopo la cugina Elisabetta, sorellastra di Maria Tudor. I diritti vantati dalla regina di Scozia risalivano ai fratelli Enrico VIII e Margherita Tudor; quest’ultima era infatti la nonna paterna di Maria (Margherita aveva sposato Giacomo IV di Scozia, padre di Giacomo V di Scozia, a sua volta padre di Maria). Dal momento, però, che Elisabetta era considerata illegittima da molti cattolici in Europa – e, di fatto, il suo stesso padre l’aveva proclamata tale, annullando le proprie nozze con la madre di Elisabetta, Anna Bolena – Enrico II reclamò il trono d’Inghilterra per la nuora, da allora considerata anche regina d’Inghilterra.
Dopo la sua ascesa al trono, Francesco II, in quanto marito della presunta regina d’Inghilterra, reclamò il titolo di re di quella nazione e cominciò a utilizzare anche le insegne inglesi (insieme con quelle francesi e scozzesi). Nel frattempo in Scozia continuavano gli scontri con le truppe inglesi e in questo contesto la Francia si impegnò ad aiutare gli scozzesi.
Tuttavia, l’incremento ugonotto in Francia, sovvenzionato da Elisabetta e sfociato nel tumulto d’Amboise (6 marzo – 17 marzo 1560), rese impossibile per la Francia aiutare i sostenitori di Maria in Scozia. In seguito i 52 congiurati di Amboise vennero pubblicamente giustiziati: alla presenza del popolo, del re Francesco, di sua madre Caterina de’ Medici, del fratello Carlo e di Maria. Quest’ultima fu l’unica tra i presenti a mostrare segni di orrore, ma fu ripresa da Caterina, la quale riteneva che una regina non dovesse provare emozioni.
Il 10 giugno 1560 morì Maria di Guisa e poco dopo, il 6 luglio, i rappresentanti di Maria Stuarda firmarono il trattato di Edimburgo, in base ai termini del quale la Francia si impegnava a ritirare le truppe dalla Scozia e a riconoscere a Elisabetta il diritto di regnare sull’Inghilterra. La delicata situazione politica e religiosa che si stava verificando in Francia non permetteva altre soluzioni, ma Francesco e Maria rifiutarono di ratificare ufficialmente il trattato.
Dopo appena due anni di matrimonio, il 5 dicembre 1560, Francesco II morì a causa di una grave infezione a un orecchio (che gli aveva procurato un ascesso cerebrale). La diciottenne vedova Maria, indossato il lutto bianco, visse in solitudine i quaranta giorni rituali del lutto regale, poi si trasferì in Lorena presso i suoi zii. La suocera di Maria, Caterina de’ Medici, divenuta reggente per il figlio minorenne Carlo IX, riteneva che due regine vedove fossero di troppo e, quando la Stuarda rientrò a corte, le ordinò di ritornare in Scozia per sistemare la grave crisi che si stava verificando nel suo paese. Infatti, il Parlamento scozzese, senza l’assenso della sovrana, aveva ratificato la modifica della religione di Stato passando da quella cattolica a quella protestante.
Mary (“Reign”)
“Reign” si apre con “la profezia del veggente Nostradamus”, che collega il ritorno della quindicenne Mary alla corte di Francia ad un evento funesto: come si vedrà più avanti, lei costituirà un pericolo per il destino del Delfino di Francia. Un’apertura che attira l’attenzione dello spettatore, ma che non ha alcun riscontro storico.
Qui Mary incontra le 4 Mary, 4 ragazze coetanee scozzesi di buona famiglia, che saranno le “sue dame di compagnia”: Greer (Celina Sinden), Kenna (Caitlin Stasey), Lola (Anna Popplewell) e Aylee (Jenessa Grant). Anche se con nomi diversi, storicamente sono esistite, ma nella Fiction hanno dei ruoli decisamente romanzati.
Già nel primo incontro Francis-Mary, assistiamo ad un travisamento storico della realtà: entrambi sono giovani e belli e… lui è un po’ più alto di lei. Di fatto, lei era sicuramente alta, colta e intelligente, mentre il vero Francis era piuttosto immaturo, non particolarmente sveglio e malaticcio.
Sin dall’inizio, il fidanzamento, tra Delfino di Francia e Regina di Scozia, deve affrontare diverse difficoltà: a livello politico (con l’imbroglio, l’erede del Re del Portogallo fa fallire l’aiuto della Francia alla Scozia) e personale (la Regina Caterina, preoccupata per la profezia di Nostradamus, fa tornare a corte una vecchia fiamma del figlio e Mary “si avvicina, in parte corrisposta” a Bash, fratellastro di Francis). Questi fatti, ovviamente, non sono documentabili. Il personaggio di Bash, che pure è presente per buona parte della Serie, è addirittura un personaggio inventato!
Per una serie di circostanze, su cui ho già scritto in precedenza (Toby Regbo: in “Reign”, Francis delfino di Francia., Toby Regbo: “François vs Francis” – pt 1.), il Delfino non più erede ha una relazione di una notte con Lola (una delle dame di Maria) e la mette incinta. Questo porterà alla nascita dell’unico figlio di Francis, ma creerà non poche difficoltà e incomprensioni nel suo matrimonio con la Regina di Scozia. A livello storico, nulla di vero!
Per fortuna anche Mary rimane incinta, ma purtroppo perde quasi subito il bambino. Anche in questo caso, nulla di vero! Si pensa che il vero Francesco II, a causa delle sue condizioni fisiche, non sia stato in grado: di sopportare “fisicamente il peso delle corona” (durante l’incoronazione) e soprattutto di “consumare appieno il matrimonio”.
Mary, durante un assalto al castello, da parte di Protestanti che mirano alla cattura del Re, viene violentata. Nonostante gli sforzi del marito per superare il momento difficile, lei lo ritiene involontario responsabile di quanto le è accaduto; si allontana da lui ed “inizia una relazione con Luigi Condé” (Principe del Sangue). Questo fatto complica la trama, rendendola interessante, però… non ci sono prove di questa relazione. Condé è stato solo un avversario politico.
In “Reign”, politicamente Mary si fa valere come Regina di Scozia, di Francia e come legittima erede del trono Inglese. Questo non è però storicamente vero, per quanto riguarda il suo potere alla corte di Francia (la sua famiglia dei Guisa, comunque, esercitava pressioni persino sul Re).
La storia d’amore tra i nostri 2 protagonisti è, sostanzialmente, il filo conduttore per buona parte della Serie; anche il matrimonio dura più che nella realtà. Francis ama Mary in modo totale, arrivando a comportamenti talvolta discutibili; Mary, a sua volta, alla fine rischia la vita per lui. Considerato il periodo, il vero Francesco II non avrebbe potuto essere e non lo è stato come il Francis di “Reign”. Allora, cosa c’è di vero? È probabile che la storia d’amore ci sia stata (le composizioni di lei dedicate a lui, dopo la sua morte, ne sarebbero la prova).
E… Adelaide Kane attrice?
Adelaide Victoria Kane (Claremont, 9 agosto 1990) è un’attrice australiana (origini scozzesi, irlandesi e francesi), nota soprattutto per aver interpretato Mary Stuart in “Reign”.
Bella e giovane, nella Serie interpreta il complicato ruolo della Regina di Scozia: in questa prima parte, giovanissima e sostanzialmente innamorata del “suo Francis” (prima Delfino e poi Re di Francia).
Da semplice fan della Serie, penso di poter esprimere un parere positivo sul personaggio e sulla recitazione della nostra attrice. Adelaide rende bene i sentimenti e le emozioni di Mary nei diversi contesti; specialmente nella versione inglese, cioè quando recita direttamente, il tutto è decisamente “incisivo”.
E… Toby Regbo attore?
Ho già scritto diversi articoli su Toby Regbo attore ed ho già espresso il mio parere positivo, sulle sue competenze espressivo-interpretative.
Una precisazione…
Toby ed Addy, quando interpretano Francis e Mary (ovvero i Frary), vivono le scene in perfetta sintonia. Nel mondo dei fans si parla di una “chimica speciale”: questo ovviamente fa parte delle loro competenze professionali, ma rende il tutto “incredibilmente vero”.
SUGGERIMENTI (LINK Internet – YouTube)
- Parole Pelate – Mary Stuart VS Reign (2013)
- Blog di Luigi Toto – Reign: il vero amore tra Maria Stuarda e Francesco II (2014)
- Nel Cuore della Scozia – MARY STUART QUEEN OF SCOTS Parte 1 (1542-1561)– L’infanzia e l’adolescenza in Francia (2015)
- Scozia Tour – Maria Stuarda, la regina degli Scozzesi (2019)
- TOBY REGBO e ADELAIDE KANE Frary – The Story of King & Queen (Credits to Aurora Riverin)
- TOBY REGBO Francis Valois (with Mary Stuart) – Facts (Credits to maryxstuart)
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