Toby Regbo: scena e podcast. Oggi, un altro momento della sue interpretazioni, che mi hanno spinto a riflettere sulla realtà, e… un podcast da lui suggerito.
L’adolescenza
Nel video: un generico sottofondo musicale accompagna una breve raccolta di immagini, in scena e fuori scena, del protagonista.
Il film l’ho visto perché fa parte del repertorio di Regbo, poi però la tematica mi ha portato a fare delle considerazioni, che qui voglio condividere.
(Ex it.wikipedia.org)
Un giorno questo dolore ti sarà utile (Someday This Pain Will Be Useful to You) è un film del 2011 diretto da Roberto Faenza, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Peter Cameron.
Trama
James Sveck è un giovane solitario, che ama leggere e trascorrere le giornate in compagnia della nonna Nanette.
È definito un disadattato, perché, a differenza dei suoi coetanei, non vuole uniformarsi alle convenzioni sociali e sogna una vita isolata in una casa del Midwest, piuttosto che frequentare l’università.
Ad aumentare le sue confusioni esistenziali, ci pensa la sua bizzarra famiglia: la madre, una gallerista che ha lasciato il terzo marito proprio durante la luna di miele; il padre, un uomo d’affari ossessionato dall’estetica per piacere a donne più giovani; la sorella ventitreenne, intenta a scrivere le proprie memorie e ad intrecciare una relazione con un professore polacco cinquantenne.
Incapaci di comprendere il suo disagio e la sua repulsione per l’università, i genitori decidono di mandarlo da una terapeuta. Così James passa le sue giornate tra sedute di psicoterapia e il lavoro presso la galleria della madre, cercando la sua strada nella vita e sperando che un giorno il suo dolore gli sia utile.
Continua…
Il mio pensiero
Col termine adolescenza, in cui spesso inseriamo anche l’età della preadolescenza, in genere facciamo riferimento ad un luogo comune: età molto giovane e quindi spensierata.
Non ho avuto figli, ma, per lavoro, sono stata parecchio a contatto con i preadolescenti e i problemi che talvolta si registrano nei loro rapporti con gli adulti.
Le motivazioni, decisamente importanti per i ragazzi, apparentemente sciocche per i grandi, comunque generano tensione.
“Un giono questo dolore ti sarà utile” e “Heart Of Nowhere”: due film in cui Regbo interpreta un giovanissimo, che sta per entrare nel mondo degli adulti (statunitense uno, inglese l’altro).
La situazione è diversa, ma la sostanza non cambia: il primo non vuole fare ciò che ci si aspetta da lui, per cui è considerato un disadattato da una famiglia di fatto disfunzionale; il secondo, che al momento aspira solo ad effettuare un concerto, dovrà sottoporsi ad un vero e proprio trattamento di omologazione.
La mia riflessione finale, semplice e scontata, quindi è questa: aldilà del contesto sociogeografico, in genere i giovani non vogliono essere semplicemente inquadrati nel mondo degli adulti.
Come ho scritto in precedenza, penso che la vita sia fatta di cose ovvie. L’importante è affrontarle in modo originale (personale). Ed è proprio questo che ogni adolescente si propone!
Il Podcast “MAKING SENSE”
Inoltre, pochi giorni fa, sulla sua Instagram Story, Regbo ha invitato ad ascoltare il suddetto Podcast di Sam Harris.
Disponibile sulla diverse piattaforme audio, il Podcast in questione lo è anche sul canale YouTube di Sam Harris, con una breve sintesi del contenuto.
“In questo episodio del podcast, Sam Harris parla con Tristan Harris dei modi in cui i social media stanno fratturando la società.
Discutono:
l’aumento della depressione adolescenziale e del suicidio
polarizzazione politica
teorie cospirazioniste
guerra dell’informazione
il disaccoppiamento di potere e responsabilità
le distinzioni tra piattaforme ed editori
la cancellazione di Alex Jones
i social media hanno ispirato la pulizia etnica
preoccupazioni per le imminenti elezioni presidenziali
cultura come sistema operativo
e altri argomenti”
(Continua…)
Ma… chi sono i due protagonisti?
(Ex it.wikipedia.org)
Samuel Benjamin Harris (Los Angeles, 9 aprile 1967) è un filosofo, saggista e neuroscienziato statunitense.
È l’autore del libro La fine della fede (2004), che ha vinto nel 2005 il PEN/Martha Albrand Award. Ha scritto anche Lettera a una nazione cristiana (2008), una sorta di risposta alle critiche mosse al suo primo libro.
Nel 2007 è diventato cofondatore di “Project Reason”, insieme a sua moglie Annaka Harris, una fondazione senza scopo di lucro finalizzata alla promozione della conoscenza scientifica e dei valori secolari nel mondo.
(Continua…)
(Ex en.wikipedia.org – tradotto)
Tristan Harris è un etico americano, scienziato informatico e uomo d’affari. È il presidente e co-fondatore del Center for Humane Technology. In precedenza, ha lavorato come esperto di design in Google. Si è laureato a Stanford, dove ha studiato etica della persuasione umana.
Harris ha lasciato Google nel dicembre 2015 per concentrarsi su un’organizzazione no profit chiamata Time Well Spent, che ha co-fondato. Attraverso Time Well Spent, Harris sperava di mobilitare il supporto per un’alternativa costruita intorno ai valori fondamentali delle società tecnologiche, il cui capo ci sta aiutando a trascorrere bene il nostro tempo, invece di chiederne di più.
(Continua…)
Cosa ne penso io
La tematica è molto seria e complessa, ma tento di esprimere cosa ne penso io.
Sono di formazione cattolica, sicuramente non preparata sull’argomento e, per seguire Regbo, uso Internet e i Social.
Viste le premesse, dovrei essere contraria e, invece, devo ammettere di sentirmi abbastanza in sintonia.
Chi mi segue sa che amo definirmi razionale, ma questo non esclude la spiritualità e i valori.
Evidentemente, le mie esperienze di vita mi hanno portato a non identificarli con la religiosità.
Quanto all’uso dell’Web e dei Social, insisto nel pensare di usarli e non di essere usata. Visto quanto investono, non solo economicamente, coloro che li gestiscono, certamente però mi sto illudendo.
Per lavoro, ho operato nel mondo della scuola e leggevo soprattutto i classici della letteratura. Oggi, le mie letture si stanno orientando verso il mondo del sociale e della comunicazione.
In pratica, un primo piccolissimo passo per conoscere, capire e diventare soggetto (anziché oggetto) della realtà in cui viviamo.
News!
Innanzitutto, sembra che Toby stia lavorando alla Serie TV “A Discovery of Witches”!
La fonte, in effetti, non cita espressamente l’attore Toby Regbo. Ma… il suo indizio di lettura (“SALEM’S LOT” di STEPHEN KING), i capelli lunghi (come nelle sue ultime dirette) e, soprattutto, l’immagine (foto di scena con il protagonista) avvalorano la mia convinzione.
Secondo IMDb, “A Discovery of Witches” è alla terza Stagione (la prima è disponibile su Sky Atlantic – On demand).
Qualche commento, in rete, ha anche ipotizzato il possibile ruolo di Regbo nella Serie. Il prossimo compito sarà, appunto, quello di scoprire quale personaggio interpreterà. Un “bellissimo e dolcissimo” vampiro!?
Altra notizia: il Gruppo Privato di Sasnak Society ha comunicato la nuova data per la Chat Virtuale con Toby.
Quindi… sto aspettando!
SUGGERIMENTI (LINK Web – YouTube)
- Un giorno questo dolore ti sarà utile – Trailer ufficiale HD (YouTube)
- Toby Regbo: James Sveck nel film “Un giorno questo dolore ti sarà utile” (2011). (Web – mio articolo sul Blog di Sara Scrive)
- The Social Dilemma | Official Trailer | Netflix (YouTube – in inglese)
- «The Social Dilemma», chi sono i protagonisti (da Tristan Harris a Jaron Lanier e Justin Rosenstein) (Web – ex gqitalia.it)
- A DISCOVERY OF WITCHES Official Trailer (HD) Teresa Palmer Fantasy (YouTube – in inglese)
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